È inutile negarlo, la vicenda Gino Lisa e la cancellazione dei voli per Milano, Torino e Monaco di Baviera rappresenta un problema non di poco conto.
Non voglio entrare nelle questioni organizzative di Lumiwings, ma non dimentico che quello dell’aeroporto di Foggia ha rappresentato il cavallo di battaglia di ogni tornata elettorale di Piemontese, Emiliano, dei 5 Stelle e di tutta la coalizione del centrosinistra. La sera prima della cancellazione dei voli, Piemontese e De Caro erano a Foggia a riempire la piazza di proclami. Dell’aeroporto nulla…
Sul Gino Lisa mi ero già espresso a luglio e resto della mia opinione: si tratta di un’infrastruttura strategica per la Capitanata, che può trainare davvero il rilancio del nostro territorio. Questo però accadrà solo se la Puglia comincerà a ragionare come un’unica grande regione. È necessario abolire la tassa comunale d’imbarco negli aeroporti minori, sul modello già attuato da Calabria e Sicilia. Questo incentiverebbe di molto l’incremento di traffico aereo e per il nostro Gino Lisa, ma anche per le compagnie aeree, sarebbe un toccasana. Tra l’altro, si tratta di una tassa che prevede un gettito che in buona parte è destinato all’INPS e quindi assegnato al finanziamento di fondi non legati al trasporto aereo (e solo in minima parte ai Comuni).
Con i proclami si ottiene poco, la politica deve essere basata sul fare, sullo studio del territorio e sulle soluzioni. Altrimenti non si decolla…
Nicola Gatta
Responsabile Unico CIS Capitanata
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