“Se chi ci rappresenta non lo fa, allora dobbiamo farlo noi. E voi agricoltori, che siete i primi a pagare il prezzo della siccità, dovete abbracciare questa battaglia e farla vostra”. Con queste parole, Antonio Tutolo si è rivolto direttamente agli agricoltori presenti ieri sera davanti alla Prefettura di Foggia, durante la manifestazione pacifica promossa insieme alla collega consigliera regionale Rosa Barone.
Dal cassone di un pick-up, simbolo di lavoro e resistenza, i due consiglieri hanno ribadito con forza la richiesta al Governo nazionale: finanziare subito le opere strategiche per contrastare la crisi idrica, a partire dalla condotta del Liscione, e nominare un commissario straordinario che assicuri tempi rapidissimi nella realizzazione dell’opera, tanto necessaria quanto urgente. Una richiesta, quella del commissariamento, avanzata fin dal primo momento e ritenuta imprescindibile per superare ritardi, rimpalli e promesse non mantenute.
La situazione è drammatica, ma ancora sottovalutata. Finché l’acqua esce dai rubinetti, molti cittadini non percepiscono l’urgenza. Eppure, come ha ricordato Tutolo, senza acqua non c’è agricoltura, non c’è economia, non c’è industria di trasformazione. E dove lo Stato arretra, avanza la criminalità.

“Sono cinquant’anni che si parla di queste opere. Nel 2025 non possiamo più aspettare che piova. Non possiamo più accettare promesse senza atti formali, annunci senza cantieri. Questa terra ha bisogno di infrastrutture, non di illusioni”, hanno dichiarato Barone e Tutolo.
Durante l’intervento è stato anche ricordato il caso dei 190 milioni di euro annunciati mesi fa per la realizzazione della condotta del Liscione: una cifra che non risulta stanziata da alcun atto ufficiale. “Ci era stato detto che i lavori sarebbero partiti a settembre, ma oggi non c’è traccia né dei fondi né dei cantieri. È inaccettabile che si giochi con le speranze di un intero territorio”, ha sottolineato Tutolo.
L’appello è stato rivolto anche alle associazioni di categoria, ai sindaci, ai consiglieri regionali e ai parlamentari del territorio: “Non è una guerra politica. È una richiesta di attenzione. È una battaglia vitale per il futuro della Capitanata”.
Nel suo intervento, Tutolo ha anche voluto chiarire la propria posizione: “Non voglio che questa battaglia venga strumentalizzata o confusa con la campagna elettorale. Sono cinque anni, cioè dal mio insediamento in Regione, che porto avanti questo tema con coerenza e determinazione, anche quando non era ancora un’emergenza. Se serve, sono pronto a fare un passo indietro. Ma questa battaglia deve proseguire, e deve essere portata avanti da chi vive ogni giorno le conseguenze della siccità. Altrimenti io non mi fermerò”.
La manifestazione, a cui hanno aderito i sindaci di Lucera, Orsara e Alberona, oltre a esponenti di altre amministrazioni comunali e della Provincia, e alla senatrice Gisella Naturale, si è conclusa con un invito alla mobilitazione permanente rivolto principalmente agli agricoltori: “Mettetevi insieme. Pretendete il finanziamento. Fate sentire la voce di chi lavora, di chi resiste, di chi vuole restare”.


