LUCERA (FG) – Piazza Matteotti a Lucera è stata il cuore pulsante di un evento innovativo, dove storia, tradizioni e legami intergenerazionali si sono intrecciati in un mosaico di persone ed emozioni. Domenica pomeriggio, nonostante l’aria arroventata dal caldo e dall’incendio della collina del Belvedere, la città ha ospitato il culmine del percorso di “Amico Nonno”, l’iniziativa che ha visto venti Comuni dei Monti Dauni unirsi in un’unica, grande celebrazione. Erano presenti all’evento alcuni sindaci, tra cui Leonardo De Matthaeis di Alberona, Stefania Russo di Bovino, Pasquale Codianni di Casalnuovo Monterotaro, Noè Andreano di Casalvecchio di Puglia, Luigi Piacquadio di San Marco la Catola, e numerose delegazioni formate da consiglieri comunali, presidenti di Pro loco e famiglie di Biccari, Castelluccio Valmaggiore, Castelnuovo della Daunia, Celle San Vito, Panni, Pietramontecorvino, Volturara Appula e Volturino, per un totale di oltre 100 presenze, a testimonianza del forte legame e della collaborazione territoriale.

Organizzato dall’APS “Noi Noi”, con il patrocinio e il supporto del Comune di Lucera, della Regione Puglia, dell’Agenzia regionale per la Salute e il Sociale e dell’European Innovation Partnership on Active and Healthy Ageing, “Amico Nonno” si è confermato un progetto volto a celebrare il legame tra generazioni e a valorizzare il vasto patrimonio culturale locale attraverso un’esperienza interattiva e coinvolgente.
Il cuore dell’evento, parte integrante del calendario di Lucera Capitale della Cultura della Puglia 2025, è stato un’originale sfida collaborativa: 24 tavoli personalizzati, ciascuno identificativo di un borgo dei Monti Dauni hanno ospitato squadre composte da “nonni” e “nipoti” (non necessariamente legati da vincoli familiari).
Per Lucera, rappresentata dall’assessora alla Cultura Maria Angela Battista, sono stati creati quattro puzzle distinti che raffigurano la Torre della Leonessa, la Cattedrale, il Portale dell’Anfiteatro Augusteo e il Santuario di San Francesco. I partecipanti si sono cimentati nell’assemblaggio di queste opere uniche, artisticamente realizzate da Marzia Perrotta, in arte M_Xcrack, autrice anche delle fotografie originali. L’idea iniziale di creare dei puzzle è di Paolo Cibelli, poi rielaborata da “Noi Noi”.

Tra gli aspetti più coinvolgenti della manifestazione vi è la dimensione narrativa: al termine dell’assemblaggio, le squadre hanno avuto modo di raccontare quali emozioni il luogo raffigurato nel puzzle ha suscitato nei “nonni” e quali sensazioni ha evocato nei “nipoti”.
L’atmosfera è stata ulteriormente impreziosita dalla selezione musicale di Sabino Ignozza. L’evento ha visto anche il contributo di altri esperti, tra cui la biologa nutrizionista Antonella Riccelli, la psicologa e psicoterapeuta Lucia Susanna e la videomaker Rossella Morelli.
“Se da una parte siamo contenti per la riuscita della manifestazione che – promuovendo lo scambio tra le età, contribuisce a mantenere attivi gli anziani stimolando la mente e permettendo di raccontare ai ragazzi le emozioni legate ai luoghi del territorio – dall’altro dobbiamo registrare l’amaro contrasto con quanto accadeva a due passi da noi. A causa di balordi, il Belvedere è stato incendiato proprio mentre si svolgeva Amico Nonno. Ci dispiaceva mandare indietro bambini e famiglie arrivati con entusiasmo dagli altri Comuni e comunque non c’è stato il tempo di avvisare i partecipanti di un eventuale rinvio. E così ci siamo trovati in uno scenario assurdo: i Canadair che sorvolavano le nostre teste mentre noi insegnavamo il rispetto per la nostra terra alle nuove generazioni. Questo gesto vile non ci fermerà: continueremo a costruire, con la consapevolezza che l’educazione e la condivisione sono l’unica risposta alla distruzione”, ha dichiarato Carlo Ventola, presidente di Noi Noi.
Il percorso di “Amico Nonno” era partito a maggio toccando diverse realtà dei Monti Dauni con anteprime che hanno mostrato il calore e l’entusiasmo delle comunità locali di Biccari, San Marco la Catola, Volturino, Motta Montecorvino e Alberona. Ogni incontro ha rappresentato un’occasione preziosa per riscoprire il valore del tempo condiviso e per rafforzare i legami tra le generazioni, promuovendo un invecchiamento attivo e un’aggregazione autentica.
