ORSARA DI PUGLIA (FG) – L’incontro del 25 maggio 2025, promosso dalla Carta di Calenella, si configura come un appuntamento ricco di contenuti e profondamente radicato nelle problematiche e potenzialità delle aree interne del Mezzogiorno italiano. Luogo della XVI adunanza sarà stavolta la Sala Consiliare del Comune di Orsara di Puglia. Il convegno si distingue per la pluralità delle voci coinvolte – accademici, amministratori, intellettuali, professionisti – e per la coerenza tematica del programma.
Struttura e contenuti
Il titolo “Le aree interne. Risorse e valori dell’Italia silenziosa” è emblematico: richiama l’attenzione su territori spesso marginalizzati, ma ricchi di storia, competenze, e cultura. L’apertura affidata al georgofilo Nello Biscotti introdurrà con autorevolezza l’impianto teorico della Carta, mentre l’intervento istituzionale, ben rappresentato da Mario Simonelli, rafforzerà il legame tra il pensiero e l’azione amministrativa.
La presentazione in anteprima del volume di 34 autori della Carta di Calenella, curato da Biscotti, Rauzino e Di Carlo promotori del sodalizio, ed edito da Andrea Pacilli, arricchirà l’offerta culturale con uno sguardo concreto sul capitale umano e intellettuale che anima questi territori.
La lectio magistralis del prof. Giuseppe Bettoni segnerà un momento di alta riflessione, potenzialmente capace di offrire una cornice epistemologica forte alla giornata.
Sessioni tematiche
La sessione mattutina si distingue per varietà e qualità. Gli interventi spaziano dalla forestazione (Pasquale Marziliano)
all’architettura dei luoghi di Domenico Potenza), dalla memoria storica (Di Carlo, Rauzino, Trincucci) alla progettazione civica (Tramonte, Mignogna). Un mosaico coerente di visioni capaci di intrecciare sviluppo, cultura e identità.
Nel pomeriggio, una prospettiva più narrativa, storica e antropologica. L’intervento letterario di Claudia Zilletti, la “paesologia” raccontata da Rosanna Santoro e l’indagine bibliografica di Natia Merlino amplieranno lo spettro disciplinare, arricchendo il dialogo di una dimensione umanistica.
Le analisi di Marchi, Savino, Apruzzese, Di Bari e Soccio forniranno spunti preziosi su sanità, economia, demografia e diritto civico: temi chiave per qualsiasi progettualità sulle aree interne. In chiusura, Peppe Zullo, icona dell’eccellenza enogastronomica, e Piero Paciello, con una riflessione provocatoria sul ruolo della borghesia e dei corpi intermedi.
L’Adunanza si conferma un laboratorio vivo di pensiero e proposta.
Un evento prezioso, che si pone come riferimento per chiunque voglia riflettere in maniera seria e multidisciplinare sul destino delle aree interne. La Carta di Calenella dimostra ancora una volta la sua capacità di connettere saperi e territori, valorizzando l’Italia “silenziosa” come spazio di resistenza, rigenerazione e futuro.
