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Coronavirus, il sindaco di Peschici rassicura “I casi sono stati soltanto due”

È tornato a fare chiarezza il sindaco di Peschici Francesco Tavaglione, in video collegamento ieri sera, in merito al numero di contagi da Covid-19 nel suo comune. “I cittadini interessati sono stati due, entrambi deceduti presso Casa Sollievo della Sofferenza a San Giovanni Rotondo” ha dichiarato il sindaco, smentendo le false segnalazioni diffuse in questi giorni.

Il sindaco ha voluto ricordare che subito dopo l’accertamento di positività e decesso del primo caso, un operaio in pensione di 76 anni, sono scattate tutte le procedure di quarantena per i familiari e per i conoscenti frequentati dal defunto prima di ammalarsi. Ha precisato anche che il comune di Peschici era già in allerta preventiva qualche giorno prima, attivando il centro operativo comunale.

Per quanto riguarda il secondo decesso, Tavaglione ha sottolineato che la persona anziana era già ricoverata dal 26 febbraio a San Giovanni Rotondo per altre patologie. “Non posso affermare se è risultato, o meno, affetto da coronavirus – ha detto il sindaco – aveva bisogno di cure particolari, terapie alle quali si sottoponeva periodicamente”. La moglie dell’anziano, che non ha avuto la possibilità di dare l’ultimo addio al marito, è stata messa in quarantena e posta al tampone di controllo, con risultato negativo.

“Questa è la situazione a Peschici – ha concluso il sindaco – I cittadini vengono informati in maniera sbagliata con dati che non hanno attinenza con la realtà. Non capisco perché qualche giornale continua a dare notizie di presenza di nuovi casi positivi”.

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