ISCHITELLA (Fg) – Le storiche Torri di Varano continuano a versare in uno stato di abbandono, e presto ciò che potrebbe essere un importante attrattore turistico per il territorio rischia di essere cancellato per sempre. Le crepe si allargano giorno dopo giorno, e la pioggia di questi ultimi giorni non ha fatto altro che accelerare questo processo di imminente crollo.
Una petizione promossa da Alessandro Rota e Teresa Maria Rauzino, un servizio di Striscia la Notizia, numerosi articoli giornalistici, i video servizi del giornalista Giuseppe Laganella e gli appelli dei cittadini hanno contribuito a far alzare la voce sulla questione, nella speranza che le autorità competenti intervengano con urgenza per salvare il salvabile. È imperativo che il passo principale è di stanziare fondi per la ristrutturazione e la messa in sicurezza delle torri. Ogni giorno che passa senza un intervento concreto è un passo verso l’inevitabile distruzione.
Le ultime notizie, dell’agosto 2024, riguardano la stipula del contratto di compravendita della Torre Grande da parte del Comune di Ischitella. Invece, per quanto riguarda la Torre Piccola, che presenta ampi squarci e crepe, ma che tutto sommato è ancora salvabile, non si hanno notizie. Il rischio è di trovarsi, dall’oggi al domani, con la torre completamente accasciata su se stessa.
Alessandro Rota, presidente dell’Associazione Culturale Officine Ianós, che come già accennato ha lanciato una petizione online (giunta ad oltre 1500 firme), ha appena realizzato un video appello, mostrando che la situazione attuale è ancora più preoccupante di quanto previsto.