L’Agenda politica-amministrativa ci porta a Bari, sede della Regione Puglia, dove si è tenuto un incontro fra i sindaci dei comuni costieri, il vice presidente della Regione Raffaele Piemontese, il gruppo dei tecnici del settore Territorio, dove sono stati illustrati i contenuti “dell’AVVISO PUBBLICO PER LA SELEZIONE DI INTERVENTI FINALIZZATI ALLA MITIGAZIONE DEI FENOMENI EROSIONE DELLE COSTE BASSE PUGLIESI”. Presente all’incontro una delegazione di Amministratori di Vico del Gargano. Diventa prioritario il tema delle coste e spiagge quale valore ambientale ed economico per la tutela, economia, turismo sostenibile. Si mette fine, era ora, ad una colpevole trascuratezza verso uno dei patrimoni più sensibili, meno tutelati, spesso lasciati all’improvvisazione e, in alcuni casi, alla devastazione e anarchia. Il più grande e prezioso dei patrimoni è stato spesso merce di scambio e favoritismi elettorali. Non una idea, non una visione lungimirante, attenta, cautelativa. Non il godimento di una collettività e degli ospiti, strumento e materia del più importante settore dell’economia locale: il turismo, l’accoglienza, il decoro, la tutela del territorio.
La Puglia ha uno sviluppo costiero di circa 1000 chilometri di vista mare. Frastagliato, intervallato da spiagge e rocce, cale e calette preziose, paesaggi suggestivi dove la mano dell’uomo ha spesso portato abusi, sconcezze, orribili urbanizzazioni, privatizzazioni selvagge di ogni tipo. Spesso è dovuto intervenire la Magistratura contro espropriazioni privatistiche, recinzioni, impedimenti all’accesso al mare. Veri atti delinquenziali contro il Diritto del libero accesso al mare.
Con il bando pubblico, presentato ieri l’altro ai sindaci, la Regione Puglia ha voluto tessere una trama di nuovi rapporti con i comuni e ribadire i principi ispiratori del provvedimento:” contrasto e difesa dall’erosione costiera; salvaguardia, tutela e uso eco‐sostenibile dell’ambiente; pianificazione dell’area costiera; bonus e semplificazione dell’azione amministrativa per i comuni consorziati (leggi: Rodi Garganico, Vico del Gargano, Peschici); trasparenza delle procedure e partecipazione alla definizione degli indirizzi; integrazione tra i diversi livelli della Pubblica amministrazione attraverso forme di cooperazione e di concertazione; decentramento amministrativo dei compiti e delle funzioni connesse; armonizzazione delle attività produttive e in particolare del turismo balneare e della diportistica nautica.
Il provvedimento regionale, in vigore dal 20 maggio 2025, è dotato di un primo, insufficiente, finanziamento di 20 milioni di euro. I singoli progetti dei Comuni costieri, da presentare “a sportello”, possono essere finanziati da 500.000 mila euro fino a 5 milioni.
Vico del Gargano, 20 settembre 2024.