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La Torre di Varano è ora transennata: il caso arriva ai “piani alti” con Grasso

Ischitella (FG) – L’area circostante alla Torretta di Varano è stata transennata dopo l’intervento urgente dei Vigili del Fuoco per mettere in sicurezza il luogo (via Torre Varano), giunti ieri a seguito di segnalazioni per la caduta di pietre. La torre, infatti, presenta gravi danni strutturali che rappresentano un rischio per l’incolumità delle persone e delle automobili che transitano nella zona. La parte superiore è squarciata da una grave apertura, che ha reso urgente la messa in sicurezza per proteggere le persone e le automobili che frequentano la zona, spesso meta di escursioni.

Nonostante il pericolo evidente di crollo, le istituzioni preposte sembrano aver ignorato le richieste di tutela di numerosi cittadini che si sono interessati non soltanto alla Torretta ma anche alla Torre Grande. Tra questi, la situazione è stata portata all’attenzione anche dal giornalista e storico Giuseppe Laganella, il quale ha organizzato una giornata di sensibilizzazione la scorsa domenica 21 gennaio.

La Torre di Varano nella bufera è stata adesso transennata ed è iniziato il processo di Stato per la conservazione, tutela e messa in sicurezza.

Laganella, durante un incontro con il collega Giovanni Grasso, Direttore dell’Ufficio Stampa della Presidenza della Repubblica, ha menzionato il “caso Sgarbi”, riferendosi al noto critico d’arte Vittorio Sgarbi, che si era interessato alle Torri di Varano. A Grasso è stata trasmessa tutta la documentazione prodotta in questi ultimi anni inerente ai solleciti e alle richieste per salvaguardare il bene.

Prima dell’intervento dei Vigili del Fuoco, Laganella aveva inviato comunicazioni legali a vari enti, compreso il Ministero, la Sovrintendenza, la Procura della Repubblica, e gli stessi Vigili del Fuoco, cercando di attirare l’attenzione sullo stato precario della Torretta di Varano. Tuttavia, sembra che le sue richieste siano rimaste inascoltate fino a quando la situazione non ha raggiunto un punto critico.

Da sinistra, il dottor Giovanni Grasso dalla Presidenza della Repubblica
stringe la mano al collega Giuseppe Laganella che gli ha raccontato il “caso Sgarbi”. Ha promesso interessamento sulla vicenda per visionare le carte del processo in corso.

Il focus ora si sposta sul futuro di queste due torri storiche medievali. Si attendono le direttive degli enti locali per definire il piano di intervento e garantire la sicurezza delle antiche strutture. La questione è diventata ancora più rilevante considerando che la scalinata della Torre Grande è ormai persa per sempre dopo il crollo avvenuto nelle scorse settimane.

Articolo a cura di Vittorio Agricola.

L’On. Vittorio Sgarbi in barca nel lago di Varano con il giornalista Giuseppe Laganella, promotore del comitato per salvare la Torre visibile nella foto.

1 Comments

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  1. Le bellissime torri,andavano protette da sempre. Ma sembra eccessivo parlare di colleghi giornalisti Tra il Vostro stimato collegaun membro di …Repubblica.
    L’impressione che si coglie è che più che le torri,si voglia mettere in auge altro…Protagonismo esaltato direi.
    Le “Torri se si vogliono salvare realmente,vanno presentate e spinte in sede locale,regionale…
    Lo Sgarbi o altro non hanno nessuna validità in merito se non le immagini che immortalano…il povero Deus machina. Buon lavoro.

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