ORSARA (Fg)– Il Comune di Orsara sarà tra i primi comuni, in Puglia, a dotarsi di un “Piano strategico per l’efficiente e sostenibile utilizzo del patrimonio storico e culturale”. Venerdì 30 maggio, alle ore 18, in aula consiliare, l’Amministrazione comunale ne discuterà assieme a cittadini e associazioni, per concordare un documento che definisca obiettivi, strategie a azioni concrete utili innanzitutto a tutelare, riqualificare, valorizzare e promuovere il patrimonio materiale e quello immateriale del ‘paese dell’Orsa’. Il piano è, allo stesso tempo, una ‘mappa ragionata’ dello stato dell’arte e una tabella di marcia da cui trarre indicazioni precise e un cronoprogramma per le decisioni operative che riguardano luoghi di interesse, monumenti, patrimonio comunale degli edifici storici, tradizioni, eventi dell’agenda culturale orsarese, siti museali, biblioteca, reti d’eccellenza e ogni altro aspetto inerente al patrimonio storico e culturale. Il documento servirà inoltre ad allocare le risorse necessarie a produrre le azioni programmate.
“Si tratta di un lavoro importante che fotografa il presente per individuare con precisione le azioni utili per il futuro”, spiega Concetta Terlizzi, delegata comunale a Turismo, Cultura e Pubblica Istruzione. “Servirà a fare un’analisi del patrimonio culturale esistente, per classificarlo, identificarne le caratteristiche, valutarne punti di forza e criticità rispetto agli obiettivi che vogliamo centrare”.
“C’è stata una crescita del nostro patrimonio culturale e storico”, aggiunge Mario Simonelli, sindaco di Orsara di Puglia, “basti pensare alla nascita e all’attivazione della nuova Biblioteca di Comunità o al Museo d’arte contemporanea Andreas Luthi, ma anche al recupero di Palazzo De Gregorio e all’intenso lavoro di questi anni per restituire un futuro al Palazzo Torre Guevara. Ci siamo dotati, e continueremo a farlo, di nuovi spazi culturali e di partecipazione come il Centro Polivalente e, nello stesso tempo, è stato fatto un lavoro assai importante anche per le strutture scolastiche e quelle sportive. Il piano che elaboreremo serve proprio a continuare quel lavoro in modo organico e a mettere a sistema le azioni di sviluppo sociale, economico e culturale che porteremo avanti da qui ai prossimi anni”.
