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Pepito augura buona Pasqua da una Peschici deserta: “Ho chiesto a Max di pregare per tutto il mondo”

Peschici, 04 aprile 2021. Una Peschici sospesa tra bellezza e assenza: strutture e locali chiusi, strade senza turisti o villeggianti. È l’atmosfera che si presenta anche per quest’anno nei giorni di Pasqua e Pasquetta, un periodo che dava il via a molte attività, tra alberghi e ristoranti, facendo scaldare i motori per l’imminente stagione estiva.

Di questa situazione surreale, a vedere la luce in fondo al tunnel è Pepito, personaggio icona di Peschici, che rispetto all’anno scorso è meno scoraggiato e già pensa all’estate dando un pronostico: “sarà bellissima”. “Sono passate tante cose brutte – ha riferito Pepito – ma adesso ci saranno momenti bellissimi. Una cosa che mi torna da ridire: Venite presto a Peschici appena finisce questa situazione, perché è stupenda”.

Pepito, che è titolare del ristorante e hotel Orchidea, è anche pescatore. Quando non esce in mare in cerca di pesce, si dedica alle sue creazioni artistiche in pietra pomice. “Mi dedico a scolpire per dimenticare tutte le cose brutte che ci sono in questo mondo cattivo” ha detto ai nostri microfoni. In queste opere leggere in materia, ma robuste in significato, c’è tutta la vita di Pepito. Una delle sue ultime realizzazioni è dedicata a Sant’Elia, Patrono di Peschici, santo per il quale ha pregato tanto durante questo periodo nefasto per tutto il mondo.

Sul volto vissuto di Pepito è scesa anche qualche lacrima pensando a suo figlio Max, morto il 21 luglio del 2018. Max, amatissimo da tutta la comunità di Peschici, era professore di educazione fisica e tra i fondatori della squadra di calcio locale Atletico Peschici Calcio. Nel ricordarlo attraverso delle foto, Pepito ha augurato una Buona Pasqua anche da parte di suo figlio che è lassù in cielo: “Ho chiesto a Max di pregare per tutto il mondo”.

Articolo di Valerio Agricola – Servizio a cura di Giuseppe Laganella – Riprese e montaggio a cura di Vittorio Agricola

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